giovedì 10 luglio 2014

BRISBANE

La regola secondo me è: quando sei a un bivio e trovi una strada che va in su e una che va in giù, piglia quella che va in su. È più facile andare in discesa, ma alla fine ti trovi in un buco. A salire c'è più speranza. È difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida, ti tiene all'erta.



Ecco, leggere Terzani, mi fa ricordare perchè sono ancora in Australia. Da quasi un anno.
La sfida. 
A salire c'è più speranza. 
E' un altro modo di vedere le cose.

Dopo la difficile esperienza di quasi 4 mesi di isolazione e lavoro nella farm, qui a Brisbane ho di nuovo iniziato a sentirmi bene in mezzo alla gente, in una grande città, con eventi, comodità e tante cose da fare.
E, contro ogni aspettativa, devo ammettere che Brisbane non ha nulla da invidiare alle due altre grandi sorelle: Sydney e Melbourne.
First of all, IL CLIMA: c'è sempre il sole. Qui siamo in pieno inverno e di giorno ci sono più di 20 gradi. La gente è rilassata e tranquilla. 
Ho trovato casa in un quartiere che sembra fatto apposta per me: mercatini vintage, negozi biologici, caffetterie retro' e fermento culturale. Questa è la zona del West End.
Ho fatto la turista un paio di giorni e poi ho iniziato la ricerca di un lavoro.
Ok, lo ammetto, ho avuto fortuna con i giusti contatti qui. Ho fatto 3 colloqui in una settimana.
Mi sono iscritta in una palestra vicino a casa e mentre seguivo una lezione di TRX ho conosciuto il direttore di un' agenzia pubblicitaria che lavora in collaborazione con alcuni dipartimenti del Governo australiano. Bene, dopo una chiaccherata (nella quale indubbiamente ho un pò esagerato dicendo che il mio più grande sogno sarebbe lavorare in quel settore...blablabla....) mi ha proposto di passare in azienda per un colloquio. 
Sono andata... e attendo una risposta in questi giorni.
Il secondo colloquio l'ho fatto in un ristorante in centro a Brisbane...e dopo una prova di un po' di ore lo scorso sabato, mi hanno presa per lavorare da loro come cameriera, con una paga più che dignitosa.
Il terzo colloquio l'ho fatto oggi con il direttore della ruota panoramica di Brisbane che organizza diversi eventi con la città di Brisbane. Ci sono una serie di progetti interessanti che dovrà sviluppare in questi giorni e mi ha detto che probabilmente mi contatterà per collaborare insieme. Tra le varie idee vorrebbe organizzare un festival italiano. Speriamo.

Il mio piano era di fermarmi qui a Brisbane un mesetto e poi partire per un viaggio al Nord dell'Australia e magari attraversare con un 4x4 il deserto fino a Ulururu.
Ma se c'è una cosa che ho imparato qui, è che non bisogna fare piani. 
Ogni volta cambiano le carte in tavola e non capisco più come giocare, non riesco a prevedere più le mosse.
Ora vedrò come andrà con il lavoro, dopo di che prenderò una decisione.
Mi piacerebbe tornare un po' in Italia alla scadenza del visto a settembre, ma ho anche l'opportunità di applicare immediatamente per il secondo anno con il Working Holiday Visa qualora decidessi di restare qui.


Opportunità e scelte. Continuamente.

Ma forse alla fine è questo che mi fa sentire felice. L'opportunità di scegliere.
Anche se ho spesso paura. Paura di prendere la decisione sbagliata, paura di dover contare sempre e solo su me stessa, paura di vivere lontana dalle persone che amo.

Ma ho sentito, dal primo momento in cui sono atterrata in Australia quasi un anno fa, che questo sarebbe stato un bel posto in cui vivere, almeno per un pò.
C'è tanto da scoprire qui, molti mi dicevano “Vedrai che sarà poi difficile andarsene”. Forse è vero.

Ho letto un articolo che descriveva le “8 cose che cambiano per sempre quando vivi all'estero”, nella sua semplice banalità ho trovato una cosa in cui mi riconosco:

In realtà non è cambiato molto, sei libero proprio quanto lo eri prima, ma la sensazione di libertà che ti avvolge è tutta un’altra cosa. Dopo aver superato momenti difficili in un posto a migliaia di chilometri da casa tua, senti che riusciresti a fare qualsiasi altra cosa.


Penso che, dopo l'adrenalina data dal vivere inizialmente in un posto nuovo, sia questa la sensazione più bella che provo in questo momento. Ciò che mi stimola ad avere il sorriso e che mi spinge a voler scoprire sempre un po' più in la. 
Anche dove non si vede.
Da vicino fa meno paura anche l'ombra.


BRISBANE