martedì 7 luglio 2015

DECISIONE PRESA.



Dopo due mesi di indecisione ...e di chiacchere con qualunque essere umano mi passasse sottotiro per capire quale fosse la scelta migliore da intraprendere, eccomi giunta a una conclusione.




R E S T O   I N    A U S T R A L I A .




Sto scrivendo questo post con il piano di Einaudi in sottofondo, le emozioni sono tante e contrastanti in questo momento e mi piace l'idea di bloccare questo momento.

Non voglio perdere questo ricordo. E'un momento importante per me.

Sinceramente quando sono partita 2 anni fa non avrei minimamente pensato di fermarmi in Australia cosi'a lungo.

Ma sento che e'la cosa giusta ora.

Ho iniziato a richiedere tutti i documenti che mi servono per applicare per il visto permanente, la strada e'lunga. Il governo australiano vuole sapere esattamente la mia storia negli ultimi 10 anni, mi richiede addirittura di fare gli esami del sangue e i raggi per verificare il mio stato fisico, oltre che controllare il mio conto in banca e milioni di altri dettagli personali. E costa parecchio.

Ma credo in questo paese e ho fiducia nel futuro qui, e nelle istituzioni. Forse e'questo che purtroppo mi mancava in Italia. Sono contenta e fiera di essere italiana, ma penso che in questo momento ci stiamo un po'perdendo. La nostra cultura e le nostre eccellenze stanno perdendo valore, la colpa e'anche di persone come me che non riescono piu'a parlare bene del proprio paese all'estero. Qui in Australia amano tutti l'Italia, quando dico di essere italiana vedo gli occhi delle persone brillare. Forse l'ideale dell'Italia che hanno non e'piu'reale, o forse non siamo piu'in grado di apprezzarlo perche'non ci crediamo piu' (o meglio, io non ci credo piu').

Molti pensano che la decisione di lasciare tutto e partire sia semplice, meglio restare e lottare. Ma entrambe le decisioni non sono semplici, bisogna solo capire cosa rende piu felici...e farlo. Non ci sono altre soluzioni nel mezzo, purtroppo.

Io non posso dire di essere felice al 100% qui, perche' la mia famiglia e i miei migliori amici si trovano dall'altra parte del mondo e stanno vivendo la loro vita senza di me. E io senza di loro. Ma stando qui in Australia ho capito che la cosa piu importante per me e'vivere in un paese onesto, dove la gente ha voglia di aiutarsi a vicenda e costruire una societa'migliore per chi verra'dopo. Sembra una cosa scontata, ma non lo e'affatto. Questa e'la vera forza di un Paese...e il senso umano di vivere.Non ci sono altri scopi nella vita per me, se non quello di mettere al mondo delle creature e dare loro la possibilita'di trovarsi in posto in cui si sentano fortunati di essere e possano vivere felici. Altrimenti e'tutto fine a se stessi, e per me cio' che e'fine a se stesso non ha gran valore.

Purtroppo vedo troppi limiti in Italia al momento. Troppi sacrifici, poche ricompense. E penso ci vorranno degli anni per cambiare qualcosa.

Non mi piace stare ad aspettare, purtroppo la pazienza non e'una mia caratteristica.

L'Australia non e'il Paese dei balocchi, che sia ben chiaro, bisogna darsi da fare.

Ma a me questo posto ha cambiato la vita, totalmente.

E per il momento non vedo un punto di ritorno.

Ho dei progetti e delle ambizioni qui. E so che posso raggiungere dei traguardi. Non so se sarebbe stato lo stesso in Italia, purtroppo si conosce solo il risultato della scelta presa e non dell'alternativa.

Tornero'a casa un mese per Natale, ho comprato gia'i biglietti.

A volte piango, mi sento sola. A volte mi sento tremendamente felice. Fa tutto parte della vita.

Come fanno parte della vita le scelte.

E in questo momento mi sento tremendamente felice perche'questa e'la  MIA  scelta.





                                                                 ( Australia 2014 )